13 Feb
13Feb

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2 Giugno 2010

Finalmente è giunto il gran giorno. Quest'anno abbiam deciso di visitare il Nord della Spagna. Dalle praterie dell'interno fino all'orlo delle scogliere vedremo una terra verdissima. Il prezzo da pagare sarà una pioggia sottile che ci accompagnerà per buona parte della durata della vacanza. In compenso potremo assistere a spettacoli della natura come, ad esempio, il Mar Cantabrico con i suoi strapiombi in cui trovano rifugio piccoli porti, spiagge di sabbia sottile e cale nascoste sorvolate dai gabbiani. Non sono veggente ma semplicemente sono le mie considerazioni a posteriori del viaggio compiuto all'inizio dell'estate 2010. Alle 5 del mattino, sveglia, colazione e partenza dopo aver salutato Ileana. Inizialmente la giornata non si presenta molto bene, infatti il cielo è coperto ma man mano che procediamo ecco che il tempo volge decisamente al bello. Ci sono 23 gradi e sulla Costa Azzurra si soffre un po' il caldo in cabina. Dopo innumerevoli soste alle stazioni di pedaggio francesi e un fortissimo vento che ostacola la marcia verso Carcassonne, finalmente giungiamo a destinazione verso le 20 dove pernotteremo nel parcheggio proprio di fronte all'ingresso della città medievale. Il tempo per una frugale cena e ci fiondiamo nella Citè. Carcassonne è una cittadella medievale (con una doppia cerchia di mura con 53 torri dichiarate dall'UNESCO patrimonio dell'umanità) molto carina e sorge su d di una piccola collina ed è racchiusa in una cinta muraria conservata molto bene. All'interno si aprono viuzze che conducono a delle piazzette dove è possibile degustare il tipico piatto Cataro: la "Cassoulette". All'interno delle mura di questa splendida città fortificata sorge il celeberrimo Castello.

3 Giugno 2010

Di buon ora mi alzo e in compagnia di Otis scatto qualche foto attorno al castello. Fortunatamente non paghiamo nulla per la notte trascorsa nel parcheggio e riprendiamo l'autostrada per San Sebastian. Arriviamo alle 16.30 e grazie alla gentilezza di un giovane spagnolo giungiamo in un area di sosta (gratuita) per camper. A piedi raggiungiamo la spiaggia e purtroppo non possiamo far toccare la sabbia ad Otis perché c'è troppa gente. La giornata è splendida e dopo la passeggiata sul lungomare rientriamo alla base. San Sebastian è una splendida città in stile belle Epoque dei paesi baschi. La baia della Concha (conchiglia) è chiusa ad est ed ovest da due monti (Igueldo e Urgull) e nel mezzo presenta un'isoletta (S. Clara). La spiaggia principale della città (Playa del la Concha) è molto grande ma all'arrivo delle maree diventa molto piccola fino a limitarsi ad una sottile striscia lungo lo splendido lungomare ed è curioso vedere come la gente si sposti rapidamente al suonar delle campanelle che avvisano l'imminente arrivo dell'alta marea.

4 Giugno 2010

Per raggiungere Bilbao attraversiamo nell'ordine Zumaia, Mutriku, Ondarroa (di cui non abbiamo il tempo di vedere il ponte che, si racconta, sia il più dipinto e fotografato di tutto il paese basco), Lekeitio (notevole porto peschereccio, dotato di belle spiagge) e il piccolo e impressionante paesino Elantxobe con le case appese ai versanti della montagna. Purtroppo, a 3 Km dalla chiesa di San Juan la strada risulta interrotta per cui deviamo sino a raggiungere San Juan de Gaztelugatxe. Il nome incute un certo terrore, che non è niente paragonato ai 231 scalini che bisogna salire per arrivare alla chiesa di San Juan. A Bilbao, non trovando dove parcheggiare nei pressi del Museo Guggenheim scatto qualche foto al monumentale edificio che appare come una grande nave dall'aspetto "cubista". Molto bello, di fronte all'entrata del museo, un gatto dalle dimensioni impressionanti (alto circa 6 m.) completamente ricoperto di fiori (veri). Lasciamo la caotica Bilbao per recarci a Santander. Alla prima area di servizio ci fermiamo tra i camion in sosta per la notte.

5 Giugno 2010

Entrando in Cantabria, sempre costeggiando l'oceano, ci fermiamo a Castro-Urdiales, dove dalla Iglesia de Santa Maria, c'è un bel punto panoramico. Nei pressi si trova un castello che, si dice, costruito dai Cavalieri Templari e riattato a faro. Purtroppo Otis continua a leccarsi la ferita che si è, per via di una spina, procurato alla zampa anteriore sinistra. Pensavamo fosse una cosa di poco conto ma non è così, pertanto ci rechiamo da una veterinaria, la quale dopo aver invano cercato la spina, ci fornisce le indicazioni per come medicare la ferita nei prossimi giorni, nella speranza di non dover ricorrere all'operazione, nel caso non guarisca perfettamente. Nei giorni a venire, tutte le mattine, mentre io terrò fermo Otis, Anna lo medicherà con la tintura di iodio e fascerà per benino la zampa coprendola con un calzino bianco a macchie nere (acquistato apposta per lui) che lo fa sembrare un border incrociato con un dalmata. Troppo simpatico! A Santander, riusciamo a trovare nei pressi del porto un posticino per il camper. A piedi raggiungiamo il centro storico, ricco di "bodega" molto caratteristiche. Val la pena di passeggiare nel giardino pubblico scattando foto alla Cattedrale e al suo chiostro. Poco prima di raggiungere Santillana del Mar ci sistemiamo per la notte in un parcheggio municipale. La città (che non è sul mare e non è percorsa da auto) è un gioiello di arte medievale; le case di legno e pietra sono abbellite dai coloratissimi fiori. Bellissima la Collegiata de Santa Juliana. Ceniamo in uno dei tanti ristoranti del paese (paella e pesce alla piastra).

6 Giugno 2010

Proseguiamo per Comillas, un paesino dominato dall'Università Pontificia, imponente costruzione in mattoni rossi in cima ad una collinetta. Fotografo un enorme edificio neogotico chiamato Palacio Sobrellano ma purtroppo non c'è modo di vedere l'ancor più famosa costruzione di Gaudì, El Capricho, una casa con relativa torre, oggi adibita a ristorante, la cui caratteristica è quella di essere interamente rivestita con piastrelle di ceramica a forma di girasoli e foglie verdi. Mi accontento di un'imitazione. A San Vincente de la Barqueira fotografo l'Iglesia de Santa Maria de los Angeles. Attraverso una stradina di montagna, stretta, piena di curve e veramente pericolosa raggiungiamo Covadonga imbattendoci dapprima negli Horreos (granai costruiti su pilastri in pietra) e poi, finalmente, visitiamo il Santuario, la Grotta e la Statua del Pelajo. A Cangas de Onis, fotografo il ponte romanico e a Ribadesella la Playa de la Vega (larga 1 Km, favolosa). Continuiamo lungo la costa e ci sembra di essere in Irlanda: alte scogliere, prati che arrivano al mare, pecore che pascolano e piccoli villaggi fioriti. Verso sera raggiungiamo un campeggio a Gijon, dove possiamo usufruire di tutti i servizi, compresa l'energia elettrica anche se grazie al pannello la batteria della cellula si è ricaricata.

7 Giugno 2010

Il parco e le grandi vie pedonali, ricche di negozi, fanno di Gijon una città affascinante che merita di essere visitata. A Oviedo visitiamo il cuore antico della città con i suoi palazzi rinascimentali, piazze e strade che convergono nella maestosa Plaza Alfonso II dove si trova la Cattedrale. A Cudillero, caratteristico villaggio di pescatori, purtroppo ci dicono che non possiamo andare al porto, per cui riprendiamo la strada per Ribadeo. E così ci perdiamo la pratica del servizio della sidra, succo di mela fermentato e alcolico, che il cliente o il cameriere, fa precipitare dalla bottiglia posta sopra la propria testa nell'apposito bicchiere posto all'altezza del ginocchio. La pratica serve a rompere il gusto accumulato dalla bevanda nella bottiglia durante la conservazione. A 70 Km circa da Ribadeo entriamo in un area di servizio e pernottiamo tra i camion che man mano si fermano per la notte. 

8 Giugno 2010

Giunti a Ribadeo in un clima decisamente autunnale ammiriamo le spettacolari rocce dette "la Cattedrale", molto suggestive. Ci dirigiamo a Viveiro e dopo qualche chilometro di stradine molto strette, giungiamo a Cabo Ortegal, in uno scenario tipico norvegese con tanto di fiordo e boschi sino al limite del mare. Sostiamo per il pranzo e le foto di rito nell'area del faro avvolti da una tormenta d'aria invernale: sembra quasi che nevichi. Non ci sentiamo al sicuro per sostare la notte e riprendiamo il viaggio seguendo i vari saliscendi per il Santuario di San Andres de Teixido che sorge al centro dell'omonimo villaggio, circondato da rocce a strapiombo sul mare. A Mino sostiamo per la cena e la notte in un area di servizio. La Trattoria "Da Anna" offre salsicce e purea di patate, ciliegie, dessert e caffè alla modica cifra di ...

9 Giugno 2010

Per raggiungere La Coruña percorriamo la strada costiera e una volta arrivati a destinazione parcheggiamo nei pressi della Torre de Hércules, simbolo della città. Attraverso le viuzze del centro storico ci imbattiamo nel Palacio Municipal (ospita il museo di orologi di Spagna), l'Iglesia de Santiago e l'Iglesia de Santa Maria. Nel pomeriggio inoltrato, sotto una pioggia incessante, troviamo rifugio al "Camping as Cancelas" di Santiago de Compostela. Prima che faccia notte, prendiamo l'autobus per recarci a visitare la Catedral del Apostol, con il coro, la cappella del Mondragon, la torre dell'orologio, il chiostro e il museo. Purtroppo non abbiamo potuto assistere allo spettacolare rito del Butafumeìro,il turibolo più grande del mondo, che oscilla per tutta la navata sfiorando i fedeli. Tutto il centro storico è stupendo (bellissima la Plaza da Immaculada) con l'Hostal de los reyes catòlicos e il collegio di San Jeronimo.  

10 Giugno 2010

Prima di raggiungere Lugo, a Vilar de Donas, visitiamo una chiesetta al cui interno ci sono le tombe di alcuni Cavalieri dell'Ordine di Santiago. La custode della chiesa ci permette di entrare nonostante la stia chiudendo ai visitatori. Giunti a Lugo, c'inzuppiamo alla grande, visitando il centro storico racchiuso entro possenti mura romane lunghe oltre due chilometri, alte 10 metri e spesse 5 con 85 torrioni e 10 porte di cui 6 dotate di scale che consentono di salirci per poter godere di un bel panorama cittadino. Passando dalla Plaza Major visitiamo la Cattedrale di Santa Maria con il suo splendido portale. Ci rifugiamo in camper per asciugarci e consolarci con pane, cioccolata e sorseggiando del the bollente. Giunti a Pedrafita ci fermiamo in un piazzale per la sosta notturna.

11 Giugno 2010

Tanto per gradire, anche oggi ci svegliamo con la pioggia che per tutta la notte ci ha tormentato. Inoltre, fa freddo e c'è la nebbia, pertanto saltiamo il borgo O Cebreiro. Dopo una sosta a Villafranca del Bierzo proseguiamo per Ponferrada. La prima visita è per il Castillo de los Templarios, quindi la piazza principale con il municipio barocco e la rinascimentale Basilica de la Virgen de la Encina. Prima di arrivare ad Astorga sostiamo nei pressi del magnifico ponte d'epoca romana nel borgo di Molinaseca. Sui bastioni di Astorga svettano la Cattedrale e il Palacio Episcopal. Raggiungiamo Hospital de Orbigo e scatto foto al lungo ponte medievale dove, secondo una leggenda, un guerriero piuttosto manesco obbligava, spada in pugno, i pellegrini del Camino de Santiago a versare un dazio per poter passare. Non avendo trovato un area comoda per la sosta, perdiamo un po' di tempo per le vie di Leon e casualmente ci ritroviamo nel parcheggio semideserto dello stadio REINO. Ceniamo con dei fantastici "ravioli, ricotta e spinaci" e poi a nanna.

12 Giugno 2010

A Leon visitiamo la casa della famiglia Botines di Gaudì, quindi arriviamo nella grande Plaza de la Regla e ci troviamo dinanzi alla bellissima Cattedrale, capolavoro d'arte gotica con 1800 metri quadrati di vetrate. Raggiungiamo il centro storico, chiuso al traffico e notiamo che lungo il percorso si trovano le conchiglie in rilievo sui marciapiedi e numerose frecce gialle che indicano ai pellegrini la via da seguire. Infine visitiamo la Colegiata de San Isidoro e l'Hostal de San Marcos, ottimo esempio di architettura rinascimentale spagnola. A Medina de Rioseco gli antichi palazzi della via principale, si ergono su pilastri di legno, formando portici ombreggianti. Approfittiamo di una pescheria per acquistare del pesce fresco. A Valladolid, dove nel 1506 morì solo e dimenticato Cristoforo Colombo, fotografo il Palacio Municipal e visitiamo la Iglesia de Santa Maria la Antigua e quella di San Pablo, con la sua magnifica facciata in stile plateresco.

13 Giugno 2010

A Fromista visitiamo l'Iglesia di San Pedro e la Iglesia de San Martin che è una delle più belle chiese romaniche spagnole. A Burgos, attraversando l'Arco de Santa Maria raggiungiamo la Cattedrale, con le sue bellissime guglie alte 84 metri. Un vero capolavoro gotico francese costruito in soli 40 anni! Visitiamo la retrostante Iglesia de San Nicolas, di stile gotico. Dalla Piazza Mayor passiamo al Puente San Pablo, dove domina la statua del Cid. Passeggiando per le vie del centro storico ci imbattiamo in un pellegrino 74enne milanese con il quale scambiamo quattro chiacchiere. E' diretto a Santiago e vive a Milano, in via Forze Armate. E' proprio vero che il mondo è piccolo. Prendiamo un gelato in una gelateria italiana e riprendiamo il viaggio verso il Monasterio de la Cartuja de Miraflores. Essendo domenica la visita è gratuita ed è veramente tutto bello. Decidiamo di passare la notte nello spiazzo antistante.

14 Giugno 2010

Raggiungiamo Santo Domingo de la Calzada, dove nella Cattedrale sono tenuti in una gabbia un gallo ed una gallina (vivi), a seguito di una leggenda popolare. In attesa che Anna terminasse la visita alla Cattedrale, purtroppo Otis sentendosi minacciato da un ometto quasi 90enne che gli si era avvicinato un po' troppo, ha tentato di "pizzicarlo" ed infatti ci è riuscito. Tutto è accaduto in una frazione di secondo e non ho potuto evitare lo spiacevole incidente. Successivamente siamo stati interrogati dai poliziotti locali poiché nel frattempo il vecchietto era andato a farsi medicare. Dopo esserci scambiati i dati personali, ai fini dell'assicurazione, ci dirigiamo un po' scossi a San Millan de la Cogolla dove si trova il grande Monastero de Suso y Yuso. Purtroppo di lunedì è chiuso pertanto riprendiamo il percorso per Najera con lo splendido Monastero di Santa Maria del Real e da qui ci dirigiamo al Camping "La Playa" a Logrono. Non ci sembra il caso di spendere ben 31 Euro per una notte, per cui ripieghiamo su di un piccolo giardino vicino al campeggio e ci apprestiamo a cenare e a pernottare.

15 Giugno 2010

Prima di raggiungere Pamplona, andiamo a visitare il Monasterio de Nuestra Senora de Irache. Proseguiamo incontrando l'incantevole paesino collinare di Cirauqui ed infine a Puente la Reina ammiriamo il ponte pedonale ad archi sul Rio Arga. Visitiamo l'Iglesia del Crucifijio dove è conservato un crocefisso ligneo a forma di Y che rappresenta Cristo sofferente con le braccia alzate. La città di Pamplona incanta non tanto per la famosa "Plaza de Toros", ma perché viva, brulicante di gente e negozietti. Anna ne approfitta per cambiare look con un taglio di capelli decisamente inconsueto. Le scatto, a sua insaputa, una foto appena uscita dalla parrucchiera. Raggiungiamo dopo varie peripezie il Monastero di San Salvador de Leyre. 

16 Giugno 2010

A Castillo de Javier visitiamo il castello dove nacque San Francesco Saverio, santo patrono della Navarra. Attraversiamo nell'ordine Sanguesa, Ujuè ed infine Olite, un piccolo borgo dove ammiriamo la bella facciata in stile gotico della Chiesa di Santa Maria e dell'esterno del Castello, circondato d una muraglia rinforzata da 15 torrioni. Ci spostiamo a Tudela, città in gran parte moderna ma con origini antiche. Un ponte del 13° secolo con 17 archi irregolari attraversa l'Ebro. Ci dirigiamo a Saragozza, parcheggiando davanti al Puente Santiago. La Plaza del Pilar è davvero impressionante per le dimensioni e la quantità di opere architettoniche dove spiccano "Nuestra Señora del Pilar" e la "Seo", Cattedrale gotico-mudejar. Ci rechiamo anche al mercato rionale coperto: un vociare di mercanti e un insieme di colori e odori che ricorda quello di Bari. Lasciando Saragozza ci imbattiamo nell'Aljaferia. Purtroppo non è consentito entrarci perché è in corso un convegno.

17 Giugno 2010

A Lleida ritroviamo finalmente il sole. La città è dominata dalla Suda, un grande forte in rovina al cui interno si erge la Cattedrale Seu Vella, assai malconcia. Il suo aspetto è ancora imponente con le sue finestre gotiche nel chiostro. Prima di lasciare la città veniamo fermati dalla polizia locale per un controllo al camper (ci dicono che ne sono stati rubati alcuni). Sull'autopista A2 per raggiungere il Monasterio di Montserrat ci imbattiamo nell'arco che rappresenta il Meridiano di Greenwich.

18 Giugno 2010

Il Monastero di Santa Maria de Montserrat è posto a 710 metri d'altezza e l'abbiamo raggiunto in camper attraverso una splendida stradina con viste mozzafiato.

19 Giugno 2010

Facciamo tappa al Campeggio di EL MASNOU (10 Km. a est di Barcellona). La stazione dei treni è a 300 mt. e in 20 minuti ci porterebbe alla Piazza Catalunya, nel centro città, ma decidiamo di recarci a visitarla, in camper. Mai scelta fu più infelice. Infatti, dopo aver girovagato tutta la mattina per la Casa Batlò di Gaudì, il Barrio Gotico, la Sagrada Familia e il lungomare dov'è situata la statua di Colombo, al nostro rientro ci siamo accorti che la porta del camper era stata scassinata e, fortunatamente, erano stati portati via pochi oggetti di scarso valore. Dopo aver denunciato l'accaduto presso una gendarmeria decidiamo che ne abbiamo abbastanza del brutto tempo, ma soprattutto della disonestà di coloro che non rispettano in nessun modo la tua vita e la tua libertà. Disgustati, riprendiamo la via di casa.

20 Giugno 2010

Da Girona a Cannes percorriamo 580 Km. Per parecchi chilometri il fortissimo vento fa sbandare paurosamente il camper. Sosta notturna in autostrada.

21 Giugno 2010

Volevamo fermarci a Laigueglia per pranzare, ma visto che non si trova posto per il camper ci spostiamo ad Albenga dove mangiamo con 20 Euro. Nel tardo pomeriggio siamo finalmente a casa ed Otis è il più felice di tutti. Alla prossima estate.

FINE

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