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Percorso: Barcellona - Peñíscola - Castellón de la Plana - Sagunto - Monastero di Santa María (El Puig) - Valencia – Xàtiva – Novelda – Elche – Orihuela – Murcia – Cehegín – Moratalla – Caravaca de la Cruz – Lorca – Vélez-Rubio – Vélez-Blanco – Úbeda – Baeza – Jaén – Andújar – Cordova – Madinat al-Zahra' – Almodóvar del Río – Palma del Río – Carmona – Siviglia.
31 Maggio 2011
Dopo aver permutato il camper Arca con il nuovo Elliot Garage KP (motore Ford) siamo pronti per una nuova fantastica avventura. Partenza alle 19.30 dopo aver salutato Ileana. Alle 23.30 ci fermiamo in un Autogrill per la sosta notturna, nei pressi di Imperia, dopo quasi 300 Km. Nella notte veniamo svegliati da una forte pioggia e dai camion che man mano riprendono la marcia.
1 Giugno 2011
Alle 5.52 sono fuori con Otis. Colazione e partenza alle 7.30. Vento maestrale fortissimo (80 Km/ora). Dopo cena, facciamo altri km e a 60 da Peniscola ci fermiamo in un Autogrill per la sosta notturna.
2 Giugno 2011
Purtroppo stamane alle 6 (presumibilmente) Otis ha avvertito la presenza di ladri e ha cominciato ad abbaiare. Non ci abbiamo fatto caso ma il danno, oramai era fatto. La serratura della porta d'ingresso è stata scassinata e il nostro umore è pessimo. Siamo solo al primo giorno in Spagna e già verrebbe la voglia di rientrare a casa. Raggiungiamo Peniscola, passando per il porto e vediamo nell'ordine: il Castello dei Templari (detto anche castello di Papa Luna), le fortificazioni medievali e rinascimentali che circondano la città vecchia, l'Eremo della Madre di Dio d'Ermitana e il faro. Proseguiamo per Castellón de la Plana dove la Plaza Mayor è fiancheggiata dal mercato, dalla Cattedrale, dal municipio e da El Fadri, una torre campanaria ottagonale alta 58 metri. Ci dirigiamo a El Puig dove fotografo l'esterno del Monasterio e poi attraversando Valencia giungiamo al Camping "Coll Vert" nella Contrada Pinedo. Il tempo per una doccia e poi via a cena al ristorante Ca' Teresa dove mangiamo divinamente con 45 Euro. All'andata ci ha dato un passaggio in auto un locale, mentre al ritorno rientriamo a piedi, prima che faccia buio.
Peniscola
Peniscola
Castellon de la Plana
Real Monasterio de Santa Maria de El Puig
3 Giugno 2011
Stamane, sveglia alle 7.30 e alle 9.30 con il pullman andiamo a visitare Valencia. Scendiamo alla Estacion del Norte e a Plaza de Toros. Proseguiamo per la Iglesia San Augustin, la Torres de Quart, il Palau de la Generalitat e da qui alla Basilica de la Virgen de los Desemparados. A fianco c'è la Cattedrale con il Miguelete, la torre che la sovrasta e da cui si può godere una panoramica sul centro storico. Qui vicino ammiriamo l'Almoina e la Torre de la Iglesia de Santa Catalina. In Plaza Redonda ci stupisce l'abilità di alcune vecchiette ricamatrici intente nel loro lavoro. Ci tuffiamo nel Mercado Central, una struttura d'acciaio con le vetrate colorate e le ceramiche dipinte a mano sulla facciata. Con i suoi 959 banchi di prodotti è un intrecciarsi di colori, odori e sapori in un gioiello d'architettura modernista. Non resistiamo alla tentazione offerta da una montagna di ottime ciliegie e ne acquistiamo mezzo chilo per il pranzo. Uscendo incontriamo la Lonja de la Seda e nei pressi della Parroquia S.Cruz ci gustiamo un panino abbrustolito con prosciutto iberico e pomodoro. Da leccarsi i baffi. Proseguiamo il giro con le Torres de Serranos e i Giardini del Turia, un oasi di verde e di pace in pieno centro urbano. Addentrandoci incontriamo il Colegio del Patriarca, al cui interno ci sono magnifici dipinti. A fianco c'è l'Universidad e dopo aver oltrepassato l'Ayuntamiento, ritorniamo al campeggio con il pullman. Il cielo è molto nuvoloso e c'è molto vento. Nonostante ciò, ci rechiamo sulla spiaggia in compagnia di Otis.
Valencia: Plaza de la Virgen
Valencia: Cattedrale
Valencia: la Lonja de la seda
4 Giugno 2011
Stamane il cielo è sereno e promette una bella giornata di sole. Dopo aver salutato Otis, ci rechiamo in pullman alla Città delle Arti e delle Scienze con le sue 5 particolari attrazioni: l'Oceanografic, l'Umbracle, il Palazzo delle Arti, il Museo della Scienza e l'Hemisfèric. Rientriamo prima di mezzogiorno e ripartiamo alla volta di Xativa dove fotografo il Castello con 30 torri, la Fuente de los 25 canos e il Convento de San Onofrio. Giunti a Novelda,fotografo la Plaza de Toros, l'Ayuntamiento e la facciata di Casal Fester. Raggiungiamo l'imperdibile Santuario di Maria Magdalena e nel pomeriggio puntiamo diritti ad Elche, una città con più di 300.000 palme, una parte delle quali si trova nell'Huerto del Cura, vicino al Museo Archeologico e alla Basilica de Santa Maria e la Calahorra (torre gotica). Decidiamo di trascorrere la notte in una stradina davanti ad una casa di Orihuela.
Valencia: Città delle Arti e delle Scienze
Valencia: L'Umbracle (juzaphoto)
Valencia: L'Hemisferic e il Palau de Les Arts (juzaphoto)
Valencia: L'Hemisferic e il Dinosauro (juzaphoto)
Novelda: Santuario Maria Magdalena (juzaphoto)
Elche: Huerto del Cura (juzaphoto)
5 Giugno 2011
A Orihuela visitiamo la Cattedrale gotica e poi via, in direzione di Murcia con l'Iglesia de Santo Domingo, la Cattedrale, il Palacio Episcopal, il Casinò e il Palacio Gonzales Campuzano. Prima di entrare nella città di Cehegin, sostiamo all'ombra di un albero per il pranzo. Tramite una stradina stretta e ripida raggiungiamo l'Iglesia Santa Maria Magdalena e da qui ci spostiamo a Moratalla, un borgo con labirinto di strade ripide e case colorate poste sotto un castello. Nel primo pomeriggio siamo a Caravaca de la Cruz, una città con antiche chiese, un castello ospitante il Santuario de la Vera Cruz. Ero indeciso se proseguire per Lorca (dopo il terremoto di un mese fa), ma in fondo non è certo la curiosità di vedere gli effetti del sisma a spingermi ad andare a visitare la Colegiata de San Patricio e il Castello. Sostiamo per la notte sulla strada per Velez Rubio, a fianco di un Ristorante dove è in corso una festa.
Murcia: Cattedrale
Moratalla
Carava de la Cruz
Lorca
6 Giugno 2011
Alle 7 del mattino fotografo le prime luci dell'alba e Otis sentendo l'avvicinarsi del temporale si accovaccia al posto di guida, cercando riparo. A Velez Rubio non passa inosservata la maestosa Iglesia de la Incarnacion. Proseguiamo per Velez Blanco, dove ai piedi del Castillo ci sono delle fontane particolari. Proseguendo per Ubeda, ci fermiamo a pranzare al ristorante "El Romeral" con lo zoo adiacente dove vivono struzzi, cinghiali, capre, pavoni, etc., etc. Subito dopo si scatena un temporale mai visto, con la grandine che ricopre le strade come se fosse neve. In prossimità di Ubeda continua a piovere, è tardi e ci fermiamo per la notte.
Veléz Rubio
Veléz Blanco
Castillo de Veléz Blanco
Sulla strada verso Ubeda (juzaphoto)
7 Giugno 2011
A Ubeda si trovano alcuni degli edifici rinascimentali più belli della Spagna quali l'Hospital de Santiago, l'Iglesia de San Isidoro, la Torre del Reloj, l'Iglesia de la Trinidad, il Palacio de la Rambla, l'Iglesia de San Pedro, il Real Monasterio de Santa Clara, il Palacio de los Cobos, il Palacio de las Cadenas, l'Iglesia de Santa Maria de los Reales Alcàzares, il Carcel del Obispo, la Sagra Capilla del Salvador, il Palacio del Condestable Dàvalos. Grazie ad un trenino turistico attraversiamo i vicoli del centro storico e dopo pranzo, riprendiamo il viaggio per Baeza, paesino dalle tradizionali case bianche intonacate a calce e tetti rossi, in un'atmosfera che sembra fuori dal tempo. I primi monumenti che incontriamo sono la Torre de los Aliatares, il Palacio de Jabalquinto e la Cattedrale. A Jean, una cittadina collinare dominata dal Castillo de Santa Catalina, ci coglie la pioggia ma non desistiamo dal visitare la Cattedrale, il Palacio Episcopal e il Palacio Villardompardo con i suoi Banos Arabes. Raggiungiamo attraverso sconfinate distese di ulivi la città di Andujar, dove ci apprestiamo a trascorrere la notte sotto lo sguardo incuriosito di alcuni cavalli andalusi.
Ubeda
Ubeda: Iglesia de Santa Maria de Los Reales Alcazares
Baeza
Jaen: Cattedrale
8 Giugno 2011
Alle 8 e 20 siamo alla piazza centrale di Andujar, dove c'è l'Iglesia de San Miguel. A fianco della Iglesia de Santa Maria la Mayor (chiusa) ammiriamo la Torre del Reloj e la Casa de los Albarracin. Più avanti la Capilla del Cristo de la Agonia, il Palacio Sirviente de Mieres, il Palacio de los Perez de Vargas Y Gormaz, il Palacio del los Cardenas Y Capilla de Santa Ana ed infine il Torreon de la Fuente Sorda. Sulla strada per Cordoba, ad una stazione di rifornimento, acquistiamo due latte di olio d'oliva extravergine che in questa zona abbonda ed è molto buono. Lasciamo Otis al Camping "El Brillante" e con il pullman ci rechiamo nel cuore del centro storico di Cordoba e tra la folla di turisti notiamo la Torre dell'Alminar ed entrando dalla Puerta del Perdon accediamo al Patio de los Naranjos, un cortile arabo per le abluzioni immerso tra alberi d'arancio e fontane, antistante la Mezquita. Una volta usciti dalla meravigliosa moschea incontriamo il Puente Romano e da qui ci addentriamo nei vicoli della Juderia, un intreccio di vie contorte e bianche con patio fioriti di gerani, gelsomini, aranci e limoni. Attraversiamo la Plaza de las Tendillas e dopo la Torre de San Juan ci imbattiamo nella Calleja del Indiano. Fantastico! Nel rientrare, passiamo dalla Puerta de Almodovar, dalle Murallas Arabes e dall'antica Sinagoga Ebraica e i Bagni del Califfo.
Cordoba
Cordoba: la Mezquita (juzaphoto)
Cordoba: la Mezquita (interni)
9 Giugno 2011
Secondo giorno a Cordoba. Una volta in città, andiamo a visitare l'Alcazar de los Reyes Cristianos. Usciti dall'Alcazar resistiamo alla tentazione di cercare di ricordare dove abbiamo parcheggiato il cammello. Riprendiamo il cammino e dalla Torre Fortaleza de la Calahorra ammiriamo i grandi mulini arabi. Nel cuore della città ci imbattiamo nel Chiostro della Chiesa di San Francisco e nella chiesa romanica di San Pablo. Infine visitiamo la Iglesia de Los Dolores e il Cristo de Los Faroles. Pranziamo in un bar nei pressi della Torre Malmuerta e nel rientrare al campeggio salutiamo Cordoba ammirando l'Antiguo Convento de la Merced e la Cappella di San Bartolomeo.
10 Giugno 2011
Ripartiamo per una escursione imperdibile: la città in rovina di Medina Al-Zahra, altra splendida testimonianza della dominazione araba. Assistiamo, gratuitamente, alla proiezione di un filmato che ci mostra come doveva essere splendida tale città e dopo aver scattato due foto vengo redarguito da una hostess. A 20 km. di distanza ci appare una delle immagini più impressionanti della Spagna meridionale: il profilo che si staglia all'orizzonte di Almodovar del Rìo, con il castello moresco, in cima ad una collina, che domina la città bianchissima e i campi di girasoli e ulivi che la circondano. A Palma del Rio ammiriamo l'Iglesia de la Asuncion mentre a Carmona la cinta muraria d'origine romana. In serata raggiungiamo il camping "Wilsom" nei pressi di Siviglia.
Madinat Al-Zahra
Almodovar del Rìo
Carmona
11 Giugno 2011
Per recarci in città prendiamo l'autobus e dopo 30 minuti siamo dinanzi alla Plaza de España all'interno del Parque de Maria Luisa. Dalla piazza ci spostiamo alla Real Fabrica de Tabacos. Nei pressi della Cattedrale con la torre campanaria la Giralda, ci mettiamo in fila per visitare il Real Alcazar, il monumento più imponente di Siviglia. Accanto all'Alcazar sorge il Palazzo di Carlos V, da cui si si può accedere ai Giardini dell'Alcazar. Ci spostiamo nel quartiere ebraico, la Juderia, tra un turbinio di turisti alla ricerca di souvenir e poi raggiungiamo la Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballeria de Sevilla (l'arena più antica di Spagna). Concludiamo la visita con la Torre de Oro. Nel pomeriggio ci tuffiamo nella piscina del campeggio per combattere la calura e rilassarci.
Siviglia: Piazza di Spagna
Siviglia: la Cattedrale
Siviglia: Plaza de Toros
Siviglia: Torre dell'Oro
12 Giugno 2011
Secondo giorno a Siviglia. Iniziamo dai Jardines de Murillo. Anche se abbiamo già fatto colazione vogliamo toglierci lo "sfizio" di assaggiare dei churros con cioccolato. Adiacente al Convento de San Leandro troviamo la Casa de Pilatos, il miglior esempio di architettura privata di tutta l'Andalusia. Nei pressi della Chiesa di El Salvador scopriamo la Calle de las Sierpes, una delle vie più affollate e famose di Siviglia e non può "sfuggirmi" la più antica pasticceria: "La Campana". Infine visitiamo la Capilla de San Josè, i resti del Castello di San Giorgio, la Chiesa di Santa Anna e la Capilla de los Marineros. Nel frattempo, ci è giunta la telefonata di mia nipote Sabrina che ci avverte quanto accaduto a mia madre. Colpita da un "emorragia cerebrale" è stata ricoverata in terapia intensiva all'Ospedale Sant'Anna. Siamo troppo demoralizzati e preoccupati per proseguire, per cui decidiamo di interrompere qui la vacanza e rientrare a casa. Siviglia-Appiano Gentile (più di 2000 Km. in 3 giorni).
Siviglia: Royal Alcazar
Cosa vedere a Siviglia
FINE